La tendenza del Fisco ad avvicinare, nella sostanza, la tassazione del reddito professionale a quella del reddito d’impresa produce effetti penalizzanti che subisce il professionista non incluso nei meccanismi correttivi che l’ordinamento tributario fissa a favore delle imprese: ad egli non sono estese, ad esempio, le regole di neutralità fiscale che prevede l’articolo 58 del Tuir in caso di donazione di beni strumentali dello studio. Con la conseguenza che in capo al professionista si realizza una differenza di trattamento rispetto all’imprenditore che non è comprensibile, almeno non completamente.
Per verificare la tendenza è sufficiente che si pensi, una tra tutte, alle plusvalenze (e minusvalenze) rivenienti dal realizzo della quasi generalità dei beni strumentali che, attualmente, concorrono alla formazione del reddito del professionista con regole del tutto analoghe a quelle previste in materia di reddito d’impresa dall’articolo 86, comma 1 del Tuir.
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