E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2022 il decreto 15 luglio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile recante le modalità di erogazione delle risorse finanziarie, destinate ad incentivare le imprese autorizzate all'esercizio della professione di trasportatore su strada di persone a investire nel rinnovamento del parco autobus ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa o a gasolio euro VI step E.
Il provvedimento stabilisce la ripartizione delle risorse e i criteri e le modalità per accedere al contributo che ha l’obiettivo di favorire la transizione ecologica riducendo le emissioni climalteranti nei trasporti.
Le risorse finanziarie destinate ad incentivare le imprese autorizzate all’acquisto di autobus elettrici ad elevata sostenibilità per lunga percorrenza e turismo ammontano a 50 milioni di euro da ripartire nell’arco temporale 2020/2022.
NOTA BENE: Gli incentivi ai suddetti investimenti sono concedibili solo se gli stessi siano avviati dopo la pubblicazione ufficiale del decreto ministeriale in oggetto.
Più dettagliatamente, gli incentivi sono rivolti alle imprese di trasporto passeggeri per l’acquisto di:
ATTENZIONE: Il proprietario, o se del caso l'utilizzatore, dell'autobus acquisito non può essere sostituito da altro soggetto giuridico entro il 31 dicembre 2026, pena - a seconda dei casi - il venir meno dell'erogazione o la revoca dell'incentivo massimo erogato.
Gli incentivi possono essere prenotati dalle imprese, con presentazione della domanda degli stessi, anche cumulativamente per più autobus, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.
Le domande per ottenere l'incentivo sono ammesse all'istruttoria, solo quando sono presentate:
a) in costanza di disponibilità di risorse utilizzabili;
b) tramite la piattaforma del soggetto gestore https://www.autobusaltasostenibilita.it;
c) firmate digitalmente dal rappresentante legale dell'impresa;
d) entro il periodo decorrente dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al termine individuato da decreto del direttore generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto;
e) contestualmente ad una dichiarazione del rappresentante legale dell'impresa, sostitutiva di certificazione e di atto notorio, relativa:
NOTA BENE: Con successivo decreto direttoriale saranno emanate le disposizioni per presentare la domanda.
Il fondo per finanziare i seguenti investimenti relativi all'acquisto, anche mediante locazione finanziaria e patto di riservato dominio, è così ripartito:
a) 20.000.000 euro per autobus M2 ed M3 di classe B, nuovi di fabbrica, ad alimentazione:
1) elettrica (full electric), per un incentivo pari a euro 50.000;
2) ibrida (diesel/elettrico), per un incentivo massimo pari a euro 40.000;
3) CNG e LNG, per un incentivo massimo pari a euro 30.000;
b) 5.000.000 euro per autobus M3 di classe III, nuovi di fabbrica, ad alimentazione:
1) elettrica (full electric), per un incentivo pari a euro 70.000;
2) ibrida (diesel/elettrico), per un incentivo pari a euro 60.000;
3) CNG e LNG, per un incentivo pari a euro 50.000;
c) 5.000.000 euro per autobus nuovi di fabbrica, ad alimentazione a gasolio, con motore euro VI step E o categoria superiore:
1) M2 di classe B con un incentivo pari 20.000;
2) M3 di classe B con un incentivo pari euro 30.000;
d) 20.000.000 euro per autobus M3 di classe III, nuovi di fabbrica, ad alimentazione a gasolio, con motore euro VI step E o categoria superiore con un incentivo pari ad euro 40.000.
ATTENZIONE: Alle imprese che oltre ad acquistare un nuovo autobus ecologico dimostrino anche l'avvenuta radiazione per rottamazione di un autobus di classe inferiore ad euro VI, viene riconosciuto un aumento dell'incentivo pari ad 5.000 euro qualora quest'ultimo, a pena di inammissibilità sia stato in disponibilità per almeno un anno antecedente all'entrata in vigore del presente decreto.
Non sono cumulabili gli incentivi relativi ad uno stesso autobus, erogabili ai sensi di differenti misure d'incentivazione, anche se i costi ammissibili siano gli stessi.
Il procedimento istruttorio si realizza attraverso le seguenti fasi:
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