In partenza anche gli eco-incentivi per le auto usate, dopo quelli per l’acquisto di vetture nuove, come disposto dal Dl Sostegni bis.
Con avviso del 25 settembre, il MiSE rende noto che per il nuovo incentivo sono messi a disposizione 40 milioni di euro, dei 350 milioni complessivamente dedicati agli eco-incentivi.
Possono beneficiarne solo le persone fisiche che acquistano in Italia un veicolo di standard non inferiore a Euro 6 ed emissioni CO2 contenute entro i 160 g/km, con un prezzo che secondo le quotazioni medie di mercato non sia superiore a 25mila euro.
La condizione richiesta è che il contributo venga riconosciuto solo dietro rottamazione.
Il veicolo rottamato dovrà essere della stessa categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente.
Inoltre, l’auto deve essere di prima immatricolazione in Italia e non deve essere già stata oggetto degli incentivi previsti dalla leggi di bilancio 2019 e 2021.
Il veicolo deve essere stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011 o anche dopo, purché arrivi a compiere 10 anni entro il prossimo 31 dicembre.
Il bonus, specifica la norma primaria, è condizionato all’«adesione del cedente».
L'incentivo messo a disposizione dal Governo può variare dai 750 fino ai 2.000 euro, a seconda del modello e delle prestazioni ecologiche.
In realtà, il contributo si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista; sono previste tre fasce:
Dopo la piattaforma per l’acquisto di auto nuove aperta lo scorso mese di luglio, il MiSE ha predisposto anche la piattaforma informatica per incentivare l’acquisto di una vettura usata a basse emissioni.
Tale piattaforma è stata rinnovata per la categoria dell’usato, richiedendo degli adattamenti e, per tale ragione, sarà operativa solo dal 28 settembre.
A partire, proprio, dalle ore 10 di martedì 28 settembre i concessionari potranno accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni.
Sarà, infatti, il concessionario a riconoscere il contributo all'acquirente finale per poi recuperarlo come credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
L'ecobonus auto usate è a tempo, e terminerà non appena saranno consumati tutti i 40 milioni messi a disposizione dal Governo.
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