Il Consiglio dei ministri di venerdì 19 marzo ha approvato in via definitiva il decreto di recepimento della direttiva servizi (ex direttiva Bolkestein 2006/123).
La direttiva in materia di servizi nel mercato interno costituisce un passo fondamentale per la crescita economica e occupazionale e lo sviluppo della competitività dell’Unione europea, riuscendo a far superare gli ostacoli di ordine giuridico che si incontrano nell’esercizio della libertà di stabilimento dei prestatori e della libertà di circolazione dei servizi negli Stati membri. Scopo della direttiva è, infatti, proprio quello di accelerare il processo di liberalizzazione e semplificazione del mercato dei servizi, in vista del raggiungimento di un mercato unico europeo, secondo quanto previsto dalle disposizioni contenute nella Strategia di Lisbona.
Nella nota ufficiale pubblicata sul sito del Consiglio dei ministri si legge: “L’obiettivo prioritario da raggiungere è l’armonizzazione dei regimi normativi di accesso e di esercizio delle attività e l’eliminazione degli ostacoli alla prestazione nel mercato interno, che impedisce ai prestatori di espandersi oltre i confini nazionali e di sfruttare appieno il mercato unico. Per questo viene prevista la razionalizzazione normativa e amministrativa della regolamentazione e, in particolare, delle procedure e delle formalità relative all’accesso e allo svolgimento dell’attività, la creazione di una rete di assistenza reciproca finalizzata a garantire il controllo dei prestatori e dei loro servizi, l’istituzione di un sistema elettronico per lo scambio di informazioni tra gli Stati.”
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