Con la circolare n. 21 dell’11 luglio 2022, Assonime analizza gli aspetti principali della nuova procedura di digitalizzazione dei dati relativi alle dichiarazioni doganali per il regime di immissione in libera pratica e per i regimi speciali diversi dal transito, che è stata avviata a decorrere dal 9 giugno 2022, e sui quali sono state fornite indicazioni procedurali con la circolare n. 22/D del 6 giugno 2022 per l’applicazione dei nuovi tracciati informatici.
Il documento si suddivide in due parti; nella prima, si analizzano le principali novità illustrate dall'Agenzia delle Dogane con la recente circolare n. 22 del 6 giugno 2022, mentre nella seconda ci si sofferma sulle ricadute operative per le imprese in ordine alle formalità da osservare per l'esercizio del diritto alla detrazione dell'Iva all'importazione.
Come detto dal 9 giugno 2022 è stata introdotta una nuova procedura dall’Agenzia delle Dogane che è scaturita dalla reingegnerizzazione dei processi secondo le disposizioni ed i modelli unionali, in attuazione del principio, fissato dal codice doganale dell'Ue, secondo cui tutti gli scambi di informazioni tra le autorità doganali, nonché tra queste e gli operatori, come pure l'archiviazione di dette informazioni, devono essere effettuate con procedimenti informatici.
Tale innovazione ha riguardato anche la presentazione delle dichiarazioni in dogana, per la quale non sono più richiesti i modelli cartacei né per la presentazione né per la stampa della dichiarazione doganale.
Il percorso si concluderà con la dismissione del messaggio “IMI”.
Pertanto, dallo scorso 9 giugno 2022, il messaggio IM è sostituito dai seguenti tracciati definiti dalla normativa unionale, che ha predisposto un modello denominato EUCDM (European Union Customs Data Model):
Nella circolare n. 21/2022, Assonime osserva come la circolare ADM n. 22 del 6 giugno, faccia riferimento alla procedura “ordinaria” di fall back da attivare in caso di indisponibilità del sistema dogane.
Con la determinazione n. 234367 del 3 giugno 2022 l’ADM ha approvato un “prospetto di riepilogo” per consentire agli operatori economici di adempiere agli obblighi IVA, di registrazione delle bollette doganali ai fini del corretto esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA pagata all’importazione.
Il documento contabile denominato “riepilogo ai fini contabili della dichiarazione doganale d'importazione”, è un prospetto, elaborato dal sistema informativo, che riporta anzitutto i riferimenti identificativi di ciascuna dichiarazione d'importazione trasmessa dagli operatori al sistema, in particolare il MRN (Master Reference Number), che già dal 2007 costituisce l'elemento di prova digitale delle esportazioni;
Secondo Assonime il MRN identifica la dichiarazione doganale d'importazione anche nell'ipotesi di eventuali rettifiche successive.
Il prospetto, generato dal sistema dopo la conferma dello svincolo delle merci, è messo a disposizione dell'importatore e del dichiarante o rappresentante in dogana nel Portale Unico delle dogane e dei monopoli, e dovrà essere registrato dall'importatore ai sensi dell'art. 25 del Dpr 633/72, al fine di documentare l'importazione ed esercitare, se spettante, il diritto alla detrazione dell'Iva, per l'esercizio del quale, come ricorda Assonime, sono necessarie la condizione formale del possesso del documento doganale e quella sostanziale dell'avvenuta esigibilità dell'imposta.
Si attendono ulteriori istruzioni delle Dogane per la definizione delle modalità tecniche di accesso e di utilizzo del servizio.
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