L'abuso del diritto – ex art. 10-bis della legge 212/2000 – è oggetto dell'ultima circolare Assonime, la n. 21 del 4 agosto 2016, che analizza i contenuti e le modalità applicative della nuova disciplina, soffermandosi su qualche caso concreto. Si approfondiscono i rapporti tra l’abuso del diritto e le fattispecie di evasione.
Con una nota sul sito, l'Associazione spiega che la disciplina in argomento è una delle più importanti innovazioni tra quelle apportate in attuazione della legge delega di riforma del sistema tributario (legge n. 23 del 2014).
L’introduzione del nuovo art. 10 bis della legge n. 212 del 2000 da parte del Dlgs n. 128/2015 (certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente) ha unificato nozione di abuso – che ha assunto una valenza generale estesa a tutti i tributi – ed ha definito i presupposti e le garanzie procedimentali cui è subordinato il disconoscimento delle condotte abusive.
In merito alle ipotesi di scissioni non proporzionali o asimmetriche, ad esempio, l’Associazione ritiene anacronistico qualificare abusive le operazioni di scissione non proporzionale in via pregiudiziale, sia che la scissione riguardi aziende o altri asset, e lo spiega con l'esame di casi specifici.
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