Con comunicato del 28 maggio 2018, l’Anpal ha reso noto che adesso è possibile richiedere l'assegno di ricollocazione anche tramite gli Istituti di Patronato convenzionati con l'ANPAL.
Per l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive entra, così, nella piena operatività uno strumento essenziale per dare concreta attuazione alle politiche attive del lavoro.
Rammenta, dal canto suo, il Ministero del Lavoro che l'assegno di ricollocazione serve ad aiutare i disoccupati a ricollocarsi nel mondo del lavoro e può essere richiesto dai beneficiari di NASpI da almeno 4 mesi.
La somma di denaro messa a disposizione può essere utilizzata presso un Centro per l'Impiego o un'Agenzia per il lavoro accreditata, che assegnerà un tutor al disoccupato, per essere affiancato in un programma personalizzato di ricerca intensiva di un nuovo impiego.
L'importo dell'assegno va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5mila euro, a seconda del tipo di contratto e del grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato e viene riconosciuto all'ente che fornisce il servizio di assistenza alla ricollocazione, solo se la persona titolare dell'assegno trova lavoro.
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