Al via l’esonero contributivo per l’assunzione di donne svantaggiate ovvero per la trasformazione di rapporti da tempo determinato in contratti a tempo indeterminato previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
L’ok è arrivato ha seguito di intense interlocuzioni intercorse tra l’Unione ed il Ministero del Lavoro ed ha lo scopo di ridurre gli oneri previdenziali a carico dei datori di lavoro privati per agevolare la ripresa post-pandemia.
Si rammenta che l’esonero contributivo, regolamentato, in diritto, dalla Legge Fornero, è stato rivisitato nel quantum dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, che ha previsto l’aumento della percentuale agevolabile al 100% della contribuzione a carico azienda sino all’importo massimo di 6.000 euro su base annua.
La predetta riduzione contributiva sarà applicabile per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato di donne effettuate nel biennio 2021-2022.
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