Aree di crisi industriale, un aiuto dal Mise per la loro riqualificazione

Pubblicato il 04 agosto 2015

Il decreto 9 giugno 2015, a firma del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, recante Termini, modalità e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181  in  favore  di programmi di investimento  finalizzati  alla  riqualificazione  delle aree di crisi industriali” è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 178/2015.

Per promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale, attraverso la valorizzazione della vitalità imprenditoriale e delle potenzialità dei singoli territori, il provvedimento stabilisce modalità e termini per la presentazione delle domande di accesso, oltre che i criteri di selezione/valutazione, per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle suddette aree in crisi.

Tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l'erogazione dell'agevolazione sono affidati al Soggetto gestore Invitalia (l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa), i cui rapporti con il Mise saranno regolati da una apposita convenzione, da firmarsi entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto 9 giugno 2015.

Tra i soggetti beneficiari dell'agevolazione si ricomprendono le imprese costituite in forma di società di capitali, incluse le società cooperative, e le società consortili che, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, risultano in possesso dei requisiti elencati nel provvedimento.

Sono ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento produttivo e i programmi di investimento per la tutela ambientale, come pure sono ammissibili, per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l'innovazione dell'organizzazione.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, che saranno erogati per stati di avanzamento lavori (SAL) a fronte di titoli di spesa anche non quietanzati, ad eccezione dell'ultimo SAL.

Le istanze per richiedere i contributi/finanziamenti devono essere presentate al Soggetto gestore.

Le indicazioni inerenti alle modalità di accesso alle agevolazioni e i termini di presentazione della domanda saranno oggetto di una prossima circolare ministeriale.

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