Arbitrati e “Pa”, il divieto slitta di nove mesi

Pubblicato il 11 febbraio 2009 Nel maxi-emendamento al decreto milleproroghe (Dl n. 207/2008), che ieri sera è stato presentato al Senato e che sarà sottoposto al voto di fiducia nella giornata di oggi, vengono recepite molte delle modifiche già approvate nei giorni scorsi dalla Commissione Affari costituzionali. Tra le novità dell’ultimo minuto da segnalare il nuovo divieto degli arbitrati negli appalti, previsto dalla Finanziaria 2008 e che con l’ultima proroga doveva scattare il prossimo 30 marzo. Il nuovo emendamento, invece, fa slittare il termine al 31 dicembre 2009. Per quanto riguarda il settore dell’editoria, è prevista l’estensione della cassa integrazione guadagni ai giornalisti dei periodici e la garanzia dei fondi per il settore 2009. E’ poi sancita la messa in liquidazione del patrimonio delle società Scip1 e Scip2 e si stabilisce che il patrimonio delle società veicolo torni agli enti previdenziali originariamente proprietari, salvaguardando comunque gli aventi diritti all’acquisto. Nel maxi-emendamento non hanno, invece, trovato spazio le correzioni al Testo unico della sicurezza sul lavoro (che volevano eliminare il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori nelle aziende fino a 15 dipendenti), né gli incentivi per acquistare auto, elettrodomestici e mobili, contenuti nel decreto legge che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì. In un primo momento si era pensato di far confluire il decreto incentivi nel milleproroghe, ma poi l’Esecutivo ha deciso di far seguire al decreto salva-consumi il normale iter parlamentare.
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