Approvato in via definitiva il Decreto Pensioni

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del D.L. n. 65/2015 (Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR), convertendolo in legge.

Con comunicato stampa del 15 luglio 2015, la sottosegretaria al Lavoro, Teresa Bellanova ha espresso la propria soddisfazione sottolineando che il Decreto, oltre a regolare i rimborsi ai pensionati e ristabilire la rivalutazione economica delle pensioni, resasi necessaria a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della perequazione per il biennio 2012/13 per le pensioni superiori al triplo del minimo INPS, si occupa in maniera incisiva degli ammortizzatori sociali in deroga aumentando le risorse a disposizione.

L’incremento previsto è di 1.020 milioni di euro, per il 2015, del Fondo sociale per occupazione e formazione, ai fini del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, in aggiunta allo stanziamento già previsto per il 2015 di 700 milioni.

Aumentano, anche, le risorse destinate alla cassa integrazione in deroga per il settore della pesca, costretto a fermo biologico, che passa da 30 a 35 milioni di euro per il 2015.

Per quanto riguarda i contratti di solidarietà, il decreto prevede lo stanziamento di 290 milioni aggiuntivi, di cui 150 milioni sono destinati all'innalzamento dal 60 al 70% dell'integrazione salariale dei contratti di Tipo A, e 140 mln sono destinati ai contratti di Tipo B al fine di evitare o ridurre le eccedenze di personale.

Ulteriori 20 mln sono assegnati per finanziare il secondo anno degli accordi di crisi aziendale per cessazione di attività che prevedono, tramite il trattamento di CIGS la possibile rioccupazione dei lavoratori sospesi.

Si ricorda, infine, che nel provvedimento è presente anche l'unificazione delle date di pagamento delle pensioni al primo di ogni mese per tutte le gestioni previdenziali dell'INPS.