Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il decreto del Capo Dipartimento n. 289 del 13 settembre 2024, ha approvato i progetti relativi al Reddito alimentare, finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare attraverso la gestione delle eccedenze.
I progetti mirano a promuovere azioni di solidarietà sociale utilizzando prodotti alimentari invenduti per sostenere le persone in difficoltà economiche. Presentati secondo le modalità stabilite dall’Avviso n. 1/2023 e dichiarati ammissibili al finanziamento dopo la valutazione della Commissione preposta.
Per il triennio 2023-2025 è stato stanziato un importo complessivo di 5,1 milioni di euro.
Il Reddito alimentare è uno strumento di sostegno per le persone in condizione di grave povertà. Consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli Enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dai negozi della distribuzione alimentare (ad esempio a causa delle confezioni danneggiate o prossime alla scadenza).
La sperimentazione del Reddito alimentare, avente durata triennale, è stata definita con il decreto ministeriale 25 maggio 2023, n. 78.
L’articolo 1 del Decreto n. 289 del 13 settembre 2024 ha approvato i progetti di Reddito alimentare da finanziare in base alla legge del 29 dicembre 2022, n. 197. I progetti, presentati dai Comuni capoluogo delle città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo, sono stati selezionati tenendo conto dei tassi di povertà dei rispettivi territori.
I finanziamenti sono stati assegnati in base alle somme indicate nell'articolo 5 dell'Avviso di procedura pubblica di tipo non competitivo n. 1/2023, per il triennio 2023-2025. Le somme previste per ciascun Comune sono le seguenti:
ATTENZIONE: L'approvazione dei progetti non costituisce titolo per l’automatico ottenimento del finanziamento. Per accedere ai fondi, è necessaria la stipula di una Convenzione di sovvenzione, subordinata a verifiche e adempimenti specifici, nonché a eventuali ulteriori specificazioni progettuali.
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