Appalti pubblici: il requisito dell'assenza di gravi illeciti previdenziali va esteso anche alla incorporata
Pubblicato il 30 maggio 2011
Il Consiglio di stato, con sentenza n.
2662 del 4 maggio 2011, si è pronunciata, in materia di appalti, in merito alla trasmissibilità o meno delle cause di esclusione di cui all'articolo 75 Decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999 – nella causa di specie delle violazioni previdenziali - da un soggetto all'altro, per effetto di vicende societarie quali la trasformazione, fusione, incorporazione.
Secondo il Collegio amministrativo, in particolare, il principio secondo cui, con riferimento al requisito dell'assenza di condanne penali, la dichiarazione resa dall'impresa concorrente ai sensi della citata disposizione debba essere espressamente riferita anche agli amministratori e ai direttori tecnici di un impresa estranea alla gara, dalla quale la partecipante abbia acquisito il ramo di azienda prima della partecipazione alla gara medesima,
“in base al presupposto che i requisiti soggettivi negativi propri dell'impresa cedente si trasmettano all'impresa cessionaria”, va esteso, con i dovuti adattamenti, al diverso requisito dell'assenza di gravi illeciti previdenziali.
Ed infatti – precisano i giudici amministrativi - l'art. 75 D.p.r. n. 554/1999, prevedendo requisiti di ordine morale, in linea di principio li riferisce al concorrente, senza che questi possa rispondere del fatto altrui. Mentre per il requisito della lettera c) dell'articolo citato si ha una deroga espressa a tale principio, per gli altri requisiti
“occorre verificare caso per caso se la vicenda societaria sia volta ad eludere il possesso dei requisiti mediante fittizie modifiche soggettive delle parti”. Occorre verificare, cioè,
“quale sia l'impresa che si esprime dietro di essa e, dunque, se la vicenda societaria (trasformazione, fusione, incorporazione), comporti estinzione o continuità del soggetto privo dei requisiti morali”.
In definitiva, la stazione appaltante, nel verificare il possesso dei requisiti morali dei partecipanti ex articolo 38, Dlgs 163/2006 per l'affidamento di contratti pubblici, deve attentamente valutare gli elementi caratterizzanti l'eventuale vicenda societaria antecedente la partecipazione alla gara.