Appalti e somministrazione illecita: le nuove sanzioni

Pubblicato il 04 luglio 2024

L’art. 29, comma 4, del decreto PNRR ha ridisegnato il quadro sanzionatorio contenuto nell’art. 18, decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, in materia di illeciti ed interposizioni in appalti, distacchi e somministrazione di lavoro.

Le nuove previsioni, entrate in vigore il 2 marzo 2024, prevedono nuovi profili penali consistenti nell’arresto o nell’ammenda progressiva, sulla base del numero dei lavoratori coinvolti e del numero di giornate.

Previste inoltre aggravanti specifiche per i casi in cui la fattispecie sia stata messa in opera con la finalità di eludere norme inderogabili di legge o del contratto collettivo.

Sulla revisione operata dal legislatore, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito i primi chiarimenti.

Confermate le maggiorazioni applicabili nel caso di recidiva, semplice o specifica, da parte del medesimo datore di lavoro previste dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, nonché l’aumento fino al sestuplo della pena prevista nel caso in cui vi sia lo sfruttamento di minori.

Come si calcono le sanzioni alla luce delle nuove norme e dei chiarimenti dell'Ispettorato nazionale del lavoro? Tutte le risposte nell'Approfondimento che segue con utili esempi di calcolo.

 

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