Antiriciclaggio: commenti ai nuovi indici di anomalia e istruzioni per l'archivio unico

Pubblicato il 05 maggio 2010
Gli indicatori di anomalia di operazioni sospette di riciclaggio, per come elencati nel Decreto ministeriale del 16 aprile 2010 (pubblicato sulla G.U. n. 101 del 3 maggio 2010), sono suddivisi in diverse categorie: indicatori connessi al cliente, indici connessi alle modalità di esecuzione delle prestazioni professionali, quelli relativi alle modalità di pagamento, quelli relativi alla costituzione e alla amministrazione di imprese, società, trust ed enti analoghi, quelli relativi ad operazioni su beni immobili o mobili registrati ed, infine, quelli relativi ad operazioni contabili e finanziarie.

Accanto ai “tradizionali”, gli indici maggiormente innovativi sono quelli previsti con riferimento alle operazioni su beni immobili e mobili registrati. Non viene più in rilievo solo il caso di acquisto a mezzo contanti o di valore sproporzionato rispetto alle capacità economiche; l'attenzione, infatti, è ora incentrata anche sull'acquisto di beni a prezzi sproporzionati rispetto ai valori di mercato, sull'acquisto in località dove l'acquirente non ha alcun legame o, altresì, su quello in cui non venga palesata alcuna convenienza economica.

Nel frattempo, giungono i primi commenti dei professionisti sui nuovi indicatori di anomalia. Per gli avvocati, Nicola Bianchi, delegato del Consiglio nazionale forense, sottolinea come il ministero della Giustizia abbia recepito le osservazioni avanzate dai legali, in particolare, con riferimento all'eliminazione della segnalazione obbligatoria per l'utilizzo del contante superiore al limite dei 12.500 euro. Anche Bruno Barzellotti, consigliere nazionale del Notariato, si dice soddisfatto per quanto recepito dalle osservazioni della categoria; Barzellotti, per il resto, manifesta le proprie perplessità sull'impianto della stessa normativa che, “nata per soggetti di area finanziaria e bancaria, dovrebbe essere radicalmente ridisegnata per la sua applicazione al campo della libera professione, in particolare adottando indicatori di anomalia ad alta definizione, che tolgano dall'imbarazzo il professionista”.

I commercialisti ed esperti contabili ancora non hanno commentato il nuovo testo, riservandosi di procedere ad un'attenta analisi critica dell'articolato. Sempre in materia di antiriciclaggio, sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2010 è stato pubblicato il provvedimento del 23 dicembre 2009 con cui la Banca d'Italia illustra le disposizioni attuative per la tenuta dell'archivio unico informatico e per le modalità semplificate di registrazione di cui all'articolo 37, commi 7 e 8, del Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
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