Antiriciclaggio, al via il restyling della normativa
Pubblicato il 18 dicembre 2014
Concluso il primo step dei lavori del tavolo tecnico dei rappresentanti del Mef, dell’Uif e della Banca d’Italia, presieduto dal viceministro Enrico Zanetti, sul
restyling della normativa di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo internazionale.
Il provvedimento, licenziato il 17 dicembre 2014, attende ora il vaglio del ministero della Giustizia.
Fin dai primi passaggi della manutenzione della norma antiriciclaggio appare evidente la volontà di una profonda revisione del Dlgs n.
231/2007, attuata grazie ad una
depenalizzazione di quasi tutte le violazioni formali antiriciclaggio e ad un
alleggerimento delle sanzioni.
È prevista, infatti, una norma transitoria che stabilisce l’applicazione di una sanzione amministrativa più favorevole per i procedimenti amministrativi in corso, mentre sul piano penale opera direttamente il favor rei.
Rimangono le sanzioni per le frodi e il falso.
Ancora semplificazioni sono previste per ciò che riguarda gli
obblighi di registrazione e per i professionisti scompare l'Aui: non sarà, infatti, più richiesta la registrazione dei professionisti all’
Archivio unico informatico antiriciclaggio. Pertanto, questi potranno liberamente acquisire documenti e dati attraverso l'adeguata verifica del cliente e custodirli nel fascicolo dello stesso.