È stata ufficialmente presentata la procedura che consentirà ai Consulenti del Lavoro di gestire l’inoltro delle domande telematiche di ANF. Il servizio, in particolare, riguarderà i dipendenti delle sole aziende in delega. La procedura permetterà l’acquisizione da parte del datore di lavoro di una specifica delega per questa attività, sottoscritta oltre che dal lavoratore anche dai soggetti con reddito compresi nel nucleo familiare. Il datore non dovrà fornire ulteriore delega all’intermediario e sarà, inoltre, tenuto a conservare e controllare tutta la documentazione fornita dal lavoratore.
La notizia è giunta a seguito del tavolo tecnico, tenutosi il 30 ottobre 2019 presso la Direzione Centrale INPS, tra gli esponenti dell’INPS e i rappresentanti del CNO dei Consulenti del Lavoro. Il resoconto della riunione tecnica è stata sintetizza dal CNO dei Consulenti del Lavoro, con il comunicato stampa del 6 novembre 2019.
La procedura telematica per la gestione degli ANF da parte dei CdL risulta molto semplice e intuitiva, e, di fatto, va a riprodurre il modello di richiesta che compila il lavoratore. Qualora al momento della presentazione della domanda si sia in presenza di autorizzazione (ANF43) in corso di validità, il sistema consentirà il regolare inoltro della stessa; in caso contrario, la domanda verrà respinta e sarà onere del lavoratore attivarsi per ottenere una nuova autorizzazione prima di procedere alla domanda ANF.
La piattaforma verificherà, inoltre, se il dipendente è effettivamente in forza presso l’azienda in delega, interrogando il sistema delle “COB/Unilav” e, solo in subordine, l’Uniemens.
A breve, l’INPS pubblicherà un messaggio per la materiale attivazione della piattaforma.
Sempre in tema di ANF, i CdL ricordano che il limite massimo per il recupero degli importi spettanti è stato elevato a 20.000 fino al prossimo dicembre 2019. A partire da prossimo anno dovrebbe registrarsi il passaggio al regime definitivo, che non prevederà l’applicazione di alcun massimale in ordine al recupero degli arretrati ANF.
Sul punto, l’INPS segnala le seguenti novità:
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