Leggero aumento per gli importi riconosciuti dal Comune, nel 2020, alle famiglie numerose e alle neo mamme. Infatti, per effetto variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo (FOI), che per l’anno 2019 è risultato pari allo 0,5%:
I nuovi importi sono stati dettagliati dall’INPS, con la circolare n. 31 del 25 febbraio 2020, che recepisce il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia – pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2020.
Le famiglie che hanno almeno tre figli minorenni, con un reddito ISEE – per l’anno 2020 - non superiore a 8.788,99 euro, possono richiedere al proprio Comune l’assegno per il nucleo familiare. Si specifica, al riguardo, che non è necessario essere lavoratori dipendenti, in quanto non è richiesto lo status di lavoratore come requisito.
L’assegno è erogato per 13 mensilità ed ha un valore mensile, come anticipato in premessa, pari a 145,14 euro (che corrisponde a un importo complessivo di 1.886,82 euro).
L’assegno di maternità comunale, disciplinato dall’art. 74 del D.Lgs. n. 151/2001, è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS.
Per averne diritto occorre presentare specifica domanda al Comune di residenza entro sei mesi dal parto o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o avuto in affidamento.
Anche per tale prestazione è necessario essere in possesso di redditi e patrimoni limiti, poiché la legge impone un ISEE non superiore a 17.416,66 euro.
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