Anche il conducente è legittimato a ricorrere contro la multa
Pubblicato il 24 marzo 2012
I giudici di Cassazione, con la
sentenza n. 4605 del 22 marzo 2012, hanno accolto il ricorso presentato da un uomo, conducente, al momento della rilevazione di un’infrazione al Codice della strada da parte della Polizia, del veicolo di proprietà di altro soggetto.
Mentre i giudici di merito avevano ritenuto che il ricorrente non fosse, in realtà, legittimato all’impugnazione della multa, notificata al solo proprietario, e della conseguente decurtazione dei punti dalla patente, la Corte di legittimità ha spiegato che qualora, come nella specie, il conducente si autodenunci come autore dell’infrazione è quest’ultimo che acquisisce la legittimazione a contestare la multa.