L’Associazione Nazionale Avvocati Italiani torna a contestare i nuovi progetti governativi che prospettano la prosecuzione dell’opera di demolizione di Corti d’Appello e Tribunali.
Secondo il Presidente Anai Maurizio de Tilla – in riferimento ai progetti della Commissione Vietti – prima di avanzare nuove proposte di “tagli”, si sarebbero quantomeno dovuti accertare alcuni dati o riscontri fattuali.
Ad esempio, se le cause in precedenza assegnate ai Tribunali soppressi, oggi si decidono in meno tempo in quelli “accorpati” e se questi ultimi sono realmente più efficienti ed accessibili. O ancora, se in alcuni Paesi, il territorio (e con esso la relativa giustizia) risultano rinvigoriti per effetto dell’abolizione dei relativi Tribunali.
Allo stesso modo, con riguardo alle Corti d’Appello, bisognerebbe sapere quanto durano effettivamente i processi negli uffici giudiziari da sopprimere e in quelli che finiranno per inglobarli.
Dati di cui tuttavia non si sa nulla né si vuole sapere nulla, mentre – a parere dell’ Anai - si è a conoscenza di soli dati e criteri generici ed improvvisati che distolgono l’attenzione da quelli che sono gli effettivi problemi della giustizia.
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