Ammessa la via consolare per la notifica degli atti del processo tributario
Pubblicato il 20 febbraio 2010
Il Dipartimento della Giustizia tributaria del Mef ha emanato una circolare, in data 19 febbraio 2010, con cui vuole dirimere i problemi che sorgono nel caso in cui un soggetto, non domiciliato o residente in Italia, abbia indicato un recapito negli Stati aderenti all’Unione europea o allo Spazio economico europeo (See) per la comunicazione e la notifica degli atti processuali che lo riguardano. Scopo dell’intervento è quello di aumentare le garanzie per le notifiche degli atti del processo tributario da/a soggetti residenti negli Stati europei. Infatti, si legge che, per i soggetti nelle condizioni sopra indicate, gli atti processuali che li riguardano devono essere comunicati dalle commissioni tributarie in duplice copia, presso le Rappresentanza diplomatiche-consolari territorialmente competenti tramite ufficiale giudiziario. Dunque, non è più sufficiente il deposito nella segreteria della commissione tributaria, ma si deve effettuare la notifica per via consolare. Una volta concluso l’adempimento, la rappresentanza italiana all’estero deve restituire direttamente all’ufficiale giudiziario la seconda copia dell’atto correlata con l’indicazione di avvenuta notifica o di mancata consegna.