Dopo i chiarimenti forniti con la circolare n. 74 del 26 maggio scorso, l’Inps torna sull’argomento dei collaboratori a progetto e delle nuove misure a sostegno al reddito previste in via sperimentale dal decreto anti-crisi. In particolare, nel messaggio n. 20269/2009, l’Istituto previdenziale riprende la cosiddetta indennità “una tantum”: una somma compresa tra i 700 e i 1.200 euro che i Co.co.pro. potranno percepire nel 2009 se soddisferanno in via congiunta cinque condizioni.
Nel precedente documento di prassi si era data molta importanza al requisito del reddito massimo ed era stato specificato che per l’accredito contributivo, nell’anno precedente dovevano risultare accreditati non meno di tre mesi, ma non più di dieci, e il reddito del 2008 doveva essere compreso tra i 5.000 e 11.516 euro. Questa è una delle condizioni richieste per l’ottenimento dell’indennità. Ora, con il nuovo intervento, l’Inps punta maggiormente l’attenzione sul reddito minimo e afferma che per avere diritto all’indennità una tantum i collaboratori a progetto devono vedere rispettato nel 2008 il reddito minimo di 5mila euro. Saranno così riviste le eventuali domande respinte per reddito eccedente gli 11.516 euro. Il limite massimo è stato, infatti, alzato anche se deve comunque essere al di sotto o corrispondere a 12.667 euro.
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