All’invalido spetta scegliere l’assegno più favorevole
Pubblicato il 27 ottobre 2007
La Sezione lavoro del Tribunale di Milano – sentenza n. 3143 depositata il 29 settembre 2007 – ha stabilito che non solo gli assicurati Inps, ma anche gli iscritti alle Casse private, che abbiano dovuto abbandonare la professione per invalidità, quando maturano i requisiti per la vecchiaia hanno diritto a scegliere il trattamento più favorevole. Questo in virtù di un principio generale dell’ordinamento giuridico previdenziale che garantisce l’equo contemperamento tra contribuzione e prestazione pensionistica e che, di conseguenza, attribuisce al pensionato il diritto a optare per il trattamento (vecchiaia o invalidità) più conveniente.