Giovedì scorso è stato emesso il Tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob e Isvap in materia di applicazione dei principi contabili Ias/Ifrs. Il tema della gestione delle variazioni di fiscalità differite collegate alla diminuzione delle imposte è stato ripreso dalla Finanziaria per il 2008 per il fatto che la riduzione delle aliquote fiscali (Ires e Irap) rischia di avere l’effetto imprevisto di incidere sulle attività e passività fiscali – sia in modo positivo che negativo – e di conseguenza sull’utile di esercizio. Visto il consistente differenziale di riduzione fiscale delle aliquote Ires e Irap (scese rispettivamente al 27,5% e al 3,90%) l’impatto potrebbe essere rilevante e incidere negativamente sull’utile d’esercizio 2007.
Circa la tassazione in caso di conferimenti è intervenuta anche l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 60 del 22 febbraio. Il testo di prassi specifica che per il conferimento di partecipazioni Pex, la plusvalenza segue il criterio contabile, e non il valore normale, anche se manca il requisito temporale. Il Fisco, cioè, ribadisce che l’inciso contenuto nell’articolo 175 del Tuir non comporta affatto la disapplicazione della norma per i conferimenti di azioni Pex di controllo o di collegamento. Pertanto, le regole del Tuir (art. 175) rimangono valide anche in presenza di con ferimenti di partecipazioni dotata di tutti i requisiti Pex, tranne quello temporale.
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