Al via l’agevolazione per le imprese aderenti ad un contratto di rete
Pubblicato il 15 aprile 2011
L’articolo 42 del Dl n. 78/2010 ha previsto una specifica agevolazione fiscale per le imprese che stipulano un contratto di rete con il quale più imprenditori possono perseguire lo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.
Dopo il via libera dell’Unione Europea, le reti d'impresa sono pronte a decollare anche in Italia. Per il 2011 sono previsti 20 milioni di euro per finanziare le citate agevolazioni, per il 2012 e 2013 altri 14 milioni.
Per usufruire dell'agevolazione, le aziende stipulano un contratto di rete con atto notarile: in questo modo, gli utili destinati al progetto comune non concorrono a formare il reddito d'impresa. Il tetto massimo per il vantaggio fiscale è pari ad 1 milione di euro per ciascuna azienda. Gli utili derivanti dal progetto comune, per essere sottoposti alla sospensione d’imposta devono essere destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all'affare. La quota degli utili deve essere accantonata in una apposita riserva e concorre a formare il reddito se utilizzata per scopi diversi dalla copertura delle perdite di esercizio ovvero viene meno l'adesione al contratto di rete.
Per disporre dell’agevolazione è necessario procedere con il versamento del saldo delle imposte sui redditi (Irpef e Ires) dovute per il periodo d'imposta in cui sono stati effettuati gli investimenti. Gli acconti dell'Irpef e dell’Ires dovuti per il periodo d'imposta successivo devono essere calcolati, invece, considerando come imposta del periodo precedente quella che sarebbe risultata senza considerare l'agevolazione.
Inoltre, ogni imprenditore che aderisce ad una rete, per accedere al beneficio deve trasmettere al Centro operativo di Pescara i dati necessari alla fruizione del beneficio. Competerà, poi, all’Amministrazione finanziaria decidere l’ammontare del bonus da assegnare in misura proporzionale alle risorse disponibili. La comunicazione dei suddetti dati dovrà avvenire mediante il modello mod.RETI da parte delle Confederazioni di rappresentanza datoriale rappresentative a livello nazionale e presenti nel Cnel.
La comunicazione potrà essere presentata mediante raccomandata a/r oppure tramite posta elettronica certificata. L’invio delle comunicazioni dovrà avvenire nel periodo dal 2 al 23 maggio 2011 e poi a ripetersi nel 2012 e 2013, in relazione ai tre periodi d’imposta in corso in cui saranno operativi i benefici. Per la trasmissione telematica del modello, il Fisco metterà a disposizione il software “Agevolazionereti”, fruibile dal 20 aprile.
La comunicazione (mod. RETI) contenente i dati per la fruizione dei vantaggi fiscali per le imprese appartenenti ad una delle reti d’impresa di cui al decreto legge n. 78 del 2010 è stata approvata con il provvedimento direttoriale dell’agenzia delle Entrate datato 14 aprile 2011
(n.prot. 2011/31139). Con due ulteriori provvedimenti, sempre del 14 aprile, il direttore ha licenziato altri due modelli da inviare al Fisco, necessari per comunicare il possesso dei requisiti per il rilascio dell'asseverazione del programma di rete e i dati delle imprese nei cui confronti è rilasciata l’asseverazione del programma comune di rete (nn. prot.
211/34839 e
2011/54949).
Si ricorda, infine, che anche la circolare n.
15/E del 14 aprile 2011 si occupa dell’argomento ed è un valido ausilio per operatori e imprese che sono interessati al bonus. Con tale documento, infatti, si forniscono i chiarimenti riguardanti i presupposti per accedere al beneficio e gli aspetti procedurali, completando così i primi spunti interpretativi sulla disciplina, anticipati nella circolare 4/2011.