Al padre spetta una visita serena

Pubblicato il 22 ottobre 2008
La Cassazione, con sentenza n. 39411 del 21 ottobre 2008, ha confermato l'assoluzione dal reato di ingiuria per un padre che aveva insultato l'ex moglie, affidataria della figlia, dopo che si era sentito fortemente limitato nell'esercizio del suo diritto di visita nei confronti della minore. I giudici di legittimità, in particolare, hanno ravvisato la sussistenza dell'esimente della provocazione, ex art. 62 c.p., provocazione dovuta allo stato d'ira determinato da fatto altrui in quanto le condizioni imposte all'uomo, che per assolvere al suo dovere paterno poteva vedere la figlia solo alla presenza di un assistente sociale o della ex o di uno dei genitori di quest'ultima e doveva spesso anche subire la registrazione dei propri colloqui con la figlioletta, erano effettivamente umilianti tanto da provocare nell'uomo uno stato di profonda sofferenza.
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