Al contribuente la prova di aver venduto ad un prezzo inferiore
Pubblicato il 29 settembre 2014
La Commissione tributaria di secondo grado di Trento, con
sentenza n. 31/2014 del 17 febbraio 2014, ha spiegato che l'
indicazione dell'entrata di un contribuente derivante
dalla vendita di terreni che risulti
inferiore a quella accertata ai fini dell'imposta di registro,
legittima, di per sé, il Fisco a procedere ad un
accertamento induttivo mediante integrazione o correzione della relativa imposizione.
In questo contesto, spetta
al contribuente che deduca l'inesattezza di una tale correzione, l'
onere probatorio di
superare la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato rispetto al valore di mercato; lo stesso – si legge nel testo della decisione - dovrà dimostrare, anche facendo ricorso a
elementi indiziari, di avere in concreto venduto proprio ad un prezzo inferiore.