C’è tempo fino al 27 dicembre 2024 per il versamento dell’acconto Iva 2024. I soggetti passivi Iva (ditte individuali, società di persone o di capitali, autonomi, ecc.) tenuti ad effettuare le liquidazioni ed i versamenti periodici con cadenza mensile, infatti, hanno l’obbligo di versare a titolo di acconto del versamento relativo al mese stesso un importo calcolato in percentuale sul “versamento effettuato o che avrebbero dovuto effettuare per il mese di dicembre dell’anno precedente o, se inferiore, di quello da effettuare per lo stesso mese dell’anno in corso” (articolo 6, comma 2, L. 405/1990).
Stesso obbligo è previsto per i contribuenti cd. trimestrali; in tal caso, però, occorre fare riferimento all’ultima liquidazione periodica (trimestrali “per natura”) ovvero al saldo della dichiarazione annuale dell’anno precedente (trimestrali “per opzione”).
Il soggetto passivo tenuto al versamento dell’acconto Iva può scegliere tra tre diversi metodologie di calcolo: storico, previsionale e analitico.
Sul piano sanzionatorio si osserva che in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento è applicabile una sanzione amministrativa pari al 25% di ogni importo non versato (a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 87/2024).
La sanzione si applica sull’intero importo non versato. Tuttavia, il contribuente che non effettua il versamento del dovuto entro il 27.12.2024 può sanare l’irregolarità facendo ricorso all’istituto del ravvedimento operoso, purché non vi sia stata notifica della cartella di pagamento o dell’avviso bonario emesso a seguito di liquidazione automatica della dichiarazione.
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