A seguito della sottoscrizione, il 28 luglio 2017, dell’Accordo di programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno” (PRRI), destinato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale (soggetto attuatore Invitalia), il ministero dello Sviluppo Economico ha dato avvio al progetto a mezzo di circolare n. 120340 del 21 settembre 2017.
Le risorse finanziarie messe a disposizione del progetto ammontano a 32 milioni di euro a valere sulle risorse della legge n. 181/1989, di cui 15 milioni assegnati alla Regione Abruzzo e 17 milioni alla Regione Marche.
La misura promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno riportati nell’allegato n. 1 alla circolare, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 25 ottobre 2017 alle ore 12.00 del 24 novembre 2017.
Le domande devono provenire da imprese già costituite in forma di società di capitali oppure da società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile o da società consortili.
Rientrano nelle agevolazioni le iniziative:
Sono considerati prioritari gli ambiti produttivi dettagliati nell’allegato n. 2 della circolare n. 120340 del 2017.
I beneficiari sono tenuti a completare, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. In caso di decrementi superiori al 50% la revoca diviene totale.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (Ue) n. 651/2014 (“regolamento Gber”).
Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile. Il loro importo complessivo massimo è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
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