"Lotta all'evasione obiettivo condiviso, ma non si trasformi in un ulteriore aggravio per i soliti contribuenti, mediante l’introduzione di ulteriori adempimenti". È il monito dell’Aidc affidato ad un comunicato stampa del 29 agosto 2019.
Il contesto è quello del discorso del Premier incaricato Giuseppe Conte, in tema di lotta all'evasione. Quel "pagheremo tutti e pagheremo meno” reiterato negli anni, il cui costo in complicazione tributaria non è stato mai del tutto affrontato, spiega l'Associazione.
"La lotta, vera, all’evasione è obiettivo anche nostro, ma la civiltà del rapporto tra cittadino e fisco va posta alla base di ogni cosa", si legge nella nota.
E ce n’è anche per gli Isa. Già da maggio l’Aidc sollecitava provvedimenti, ora ribadisce che l’introduzione dei nuovi strumenti di controllo (Isa) interviene con tempi e modalità apertamente in violazione dello Statuto dei Diritti del Contribuente: “Perché la lotta all’evasione non si trasformi nuovamente nella facile esazione dagli imprenditori e dai professionisti operosi è indispensabile che questo Statuto venga rispettato”, pertanto è necessario che diventi norma sovraordinata.
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