Il Tribunale di prima istanza Ue, con una pronuncia sulla causa T-185/05, ha accolto il ricorso presentato dal Governo italiano contro un bando di concorso per direttore Olaf pubblicato, dalla Commissione, solo in inglese, francese e tedesco; conseguentemente, è stata anche annullata la decisione dell'Esecutivo Ue, alla base del provvedimento, che restringe alle tre lingue tutti i bandi per i posti di inquadramento superiore. Secondo i giudici europei, in particolare, tale decisione violerebbe lo Statuto dei funzionari delle comunità europee attraverso una discriminazione che favorisce alcune nazionalità.
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