Agevolazioni all’editoria: domande in scadenza

Pubblicato il 19 gennaio 2022

Una data, due scadenze. Entro il 31 gennaio va inserita nella piattaforma apposita la domanda di contributo in favore delle imprese editrici di quotidiani, nazionali e diffusi all’estero, e di periodici nazionali e va presentata domanda per il credito di imposta a favore delle imprese editrici relativo all’acquisto di carta.

Contributi alle imprese editrici di quotidiani italiani diffusi all'estero

Possono accedere a tale contributo:

- le cooperative giornalistiche;

- le imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, per cinque anni a decorrere dal 15 novembre 2016;

- gli enti senza fini di lucro ovvero le imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;

- le imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.

Ammesse anche le imprese editrici di quotidiani italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.

E’ richiesto che le imprese esercitino unicamente un’attività informativa autonoma e indipendente di carattere generale.

La domanda va compilata solamente attraverso la procedura online accessibile dalla piattaforma disponibile nel sito del Dipartimento per l’Editoria entro la data del 31 gennaio 2022. Sono necessarie le credenziali di accesso.

Le imprese editrici di quotidiani editi e diffusi all'estero, inoltre, entro il 28 febbraio inoltrano la documentazione all'ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente che, verificatane la completezza, la trasmetterà al Dipartimento, e per conoscenza al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Sempre entro il 31 gennaio deve essere altresì inviato, a cura e spese dell’editore, un campione dei numeri della testata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria - Ufficio per il sostegno all'editoria - Servizio per il sostegno diretto alla stampa.

Se si tratta di prima domanda, vanno inviate le copie relative ai due anni precedenti.

Editoria: credito d’imposta per la carta anni 2020 e 2021

Dopo il via libera della Commissione europea, con decisione n. C(2021) 7601 final pubblicata il 9 dicembre 2021, sulla compatibilità dell’agevolazione con le disposizioni normative Ue in tema di aiuti di Stato, per le imprese editrici di quotidiani e periodici interessate sarà possibile fruire del credito d’imposta per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, parametrato alle spese sostenute nel 2019 e 2020.

Indicazioni sulle modalità di applicazione dell’agevolazione sono state fornite dalla circolare del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 14 dicembre 2021.

C’è tempo fino al 31 gennaio 2022 per presentare l’istanza. Nella domanda per l’anno 2020 sono dichiarate le spese sostenute nel 2019; nella domanda per l’anno 2021 sono dichiarate le spese sostenute nel 2020.

La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell'impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nel portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione con SPID, CNS e CIE.

L’agevolazione consiste in un credito d'imposta pari al 10% delle spese sostenute, nel limite di 30 milioni di euro per l’anno 2020 e 2021, per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa dei giornali quotidiani e dei periodici, non rientranti tra i prodotti editoriali espressamente esclusi ai sensi dell’articolo 4, comma 183, della legge 350/2003, e con l'esclusione della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie.

Le imprese beneficiarie devono rientrare del codice di classificazione Ateco “58 attività editoriali” con le seguenti specificazioni: 58.13 (edizione di quotidiani) 58.14 (edizione di riviste e periodici).

Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, con modello F24, a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.

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