Maggiori entrate e minori uscite oltre che crescita del gettito spontaneo. Una panoramica sui dati raggiunti nel 2022 dalle due Agenzie è avvenuta il 9 marzo 2023 nel corso di una conferenza stampa alla presenza del direttore dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, Ernesto Maria Ruffini. All’evento, che si è svolto a palazzo Montecitorio, hanno partecipato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
Dunque, Agenzia delle entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione hanno portato al patrimonio statale più di 20,2 miliardi di euro, un dato elevato rispetto a quelli degli anni passati.
Oltre alle maggiori entrate derivanti dai controlli ci sono state anche minori uscite a carico del bilancio dello Stato grazie alle analisi di rischio e alle attività anti-frode, per un totale di 9,5 miliardi di euro tra crediti, bonus e rimborsi bloccati nei vari settori di indagine.
In particolare, questi 9,5 miliardi derivano:
Aumento, sempre nel 2022, del gettito spontaneo: i versamenti volontari da parte dei contribuenti sono stati pari a quasi 510 miliardi (+11% rispetto al 2021), mentre i rimborsi erogati nel 2022 a famiglie e imprese hanno sfiorato i 20 miliardi.
Nel comunicato stampa emanato dall’Agenzia in data 9 marzo 2023, si sottolinea come la quasi totalità dei servizi offerti allo sportello sono fruibili direttamente su internet.
Dall’estate 2022, inoltre, è possibile chiedere e ottenere direttamente online la rateizzazione delle cartelle di pagamento fino a 120mila euro.
Ancora, nell’anno trascorso, alla possibilità di prenotare un appuntamento allo sportello attraverso il sito internet o tramite il contact center è stato aggiunto il servizio di assistenza in videochiamata, che permette ai contribuenti di collegarsi da pc, smartphone e tablet per dialogare in video con un addetto e ricevere informazioni specifiche su cartelle, rateizzazioni, sospensioni, rimborsi ed effettuare operazioni.
Sempre più appeal per le dichiarazioni 730 precompilate: sono stati presentati 23,2 milioni di precompilati, di cui 4,1 milioni inviati in autonomia dai cittadini - quasi un 730 “fai da te” su 4.
Inoltre si viaggia verso le precompilate Iva: dallo scorso 10 febbraio sono stati messi a disposizione circa 2,4 milioni di modelli alle partite Iva.
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