Con il decreto 11 giugno 2024, n. 93, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le linee guida per la costruzione di reti di servizi per l'attuazione dell'Assegno di Inclusione (ADI), ai sensi dell’articolo 6, comma 10, decreto legge 4 maggio 2023, n. 48 convertito, con modificazioni, dalla Legge, 3 luglio 2023, n. 85.
L'Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, riservata a chi soddisfa requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno e verte in una situazione economica precaria, valutabile a mezzo del modello ISEE. La misura si basa su due pilastri principali:
Per rendere i servizi legati all’Assegno di Inclusione (ADI) capaci di impattare positivamente sulla condizione dei beneficiari è fondamentale costruire reti tra i servizi e le risorse del territorio, implementando azioni a supporto di un’applicazione efficace della misura.
L’adesione al percorso personalizzato di accompagnamento all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo, infatti, viene valorizzata da un sistema di welfare locale capace di individuare i bisogni complessi che caratterizzano le situazioni individuali e familiari, di definire e sottoscrivere modalità operative di collaborazione tra servizi, a partire dai Servizi sociali e dai Centri per l’Impiego e con il Terzo Settore, per attivare gli interventi e i servizi necessari ai beneficiari.
Nell'ambito delle politiche pubbliche, la Rete rappresenta un insieme di relazioni relativamente stabili, di natura non gerarchica e indipendente, che collegano una varietà di attori che condividono interessi comuni in riferimento a una politica o ad una misura e che scambiano risorse per perseguire interessi condivisi, partendo dall’assunto che la cooperazione è il modo migliore per raggiungere gli obiettivi comuni.
Le linee guida approvate dal Ministero del lavoro individuano due principali tipi di reti:
Il decreto include due allegati che offrono esempi di protocolli d'intesa raggiungibili:
Le misure connesse all'ADI non esauriscono l'intervento pubblico e privato a supporto delle persone in condizioni di povertà, ma la declinazione regionale e territoriale delle reti potrà integrare azioni e risorse parallele che contribuiscono al medesimo obiettivo.
Attraverso questi presupposti si potranno raggiungere risultati positivi per:
Questo approccio si ispira ai principi dell'articolo 118 della Costituzione e alle disposizioni del Decreto Legislativo del 15 settembre 2017, n. 147 sul Reddito di Inclusione (REI).
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".