Aderenti e no allo sciopero del 14,15 aprile
Pubblicato il 08 aprile 2011
Con comunicato del 7 aprile 2011, il presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla, rende noto che sono 140 gli Ordini forensi che hanno già aderito allo sciopero indetto per i prossimi 14 e 15 aprile.
“Il nostro – afferma de Tilla -
è uno sciopero necessario per la modernizzazione vera della giustizia civile e contro la sua privatizzazione”. A fronte dei numerosi tentativi di dialogo e di proposte fatte invano al ministro Alfano, lo sciopero risulterebbe – secondo l'Oua - l'unica risposta possibile per protestare contro la media-conciliazione obbligatoria.
Non tutta l'Avvocatura condivide lo strumento dello sciopero: il Consiglio dell'ordine di Roma, ad esempio, a mezzo del suo presidente, Antonio Conte, fa sapere di non aver ancora deciso se aderire o meno all'iniziativa.
“È probabile che sceglieremo una via di mezzo – afferma Conte -”
intervenendo alla manifestazione del cinema Adriano, e quindi aderendo alla protesta sulla conciliazione, ma lasciando liberi i colleghi di decidere se partecipare all'astensione”. L'idea sarebbe quella di interagire con gli altri ordini territoriali in modo informale pensando, eventualmente, anche a iniziative future.
Daniele Grasso, presidente dell'Ordine di Venezia, rende nota la deliberazione degli avvocati della Laguna di non aderire allo sciopero. Il metodo dell'Oua viene contestato dall'Ordine veneziano in quanto “
percorso dell'emozionalità” che dovrebbe essere preferito dal tentativo di
“intraprendere una via istituzionale, determinata e conscia”.