Il 12 febbraio a Palazzo Chigi si sono incontrati l’Associazione Bancaria italiana e Confindustria per firmare un accordo che dia piena attuazione alle nuove garanzie sui crediti.
L’intesa ha la finalità di rendere più semplice ed attuabile il funzionamento del "Patto Marciano" (introdotto con il Decreto legge n. 59/2016), ossia di quel particolare contratto di cessione, stipulato su base volontaria tra le parti, che consente alla banca di escutere il bene posto a garanzia del finanziamento in caso di inadempienza protratta per sei mesi, senza passare per il giudice.
Banche ed imprese si sono riunite con il fine di stabilire alcune linee guida per delineare meglio alcuni aspetti interpretativi del “Patto”, che nella legge restavano vaghi e che, finora, hanno reso complicata l’attuazione di questo strumento stragiudiziale.
L’accordo firmato il 12 febbraio prevede l’introduzione di una serie di strumenti volontariamente adottati dalle parti sia in fase di sottoscrizione del contratto di finanziamento, sia in una fase successiva.
Tale accordo riguarda, in primo luogo, i crediti concessi dalle banche alle imprese e non quelli rivolti alle famiglie e ai consumatori.
Vengono definite alcune novità: per esempio, l’immobile dato in garanzia non può essere l’abitazione principale dell’imprenditore. Inoltre, le parti possono inserire specifiche clausole contrattuali volte a rafforzare il valore della garanzia e andare maggiormente incontro alle esigenze dell’impresa debitrice in termine di maggiore durata dei finanziamenti e riduzione del costo.
Vengono, poi, individuati dei meccanismi che servono per tutelare quei casi in cui il valore dell’immobile dato in garanzia cambia sensibilmente nel corso del tempo, sia svalutandosi che apprezzandosi. Si definisce un percorso standard che serve per risolvere velocemente questi casi senza la necessità che le parti ricorrano in contenzioso.
Infine, con lo stesso accordo si prevede anche:
L’accordo è stato siglato alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dei Ministri dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia, Pier Carlo Padoan e Andrea Orlando.
Proprio il ministro Padoan ha sottolineato come l’intesa sia stata accolta con favore dal Governo, proseguendo sulla strategia adottata dallo stesso per promuovere l’accesso al credito grazie all’utilizzo delle garanzie previste proprio dal “Patto Marciano”.
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