Accolta la class action contro le classi troppo numerose
Pubblicato il 22 gennaio 2011
Il Tar del Lazio, sede di Roma, con sentenza n.
552 del 20 gennaio 2011, ha accolto l'azione collettiva promossa dalla Codacons contro il ministero dell’Istruzione ed il ministero dell'Economia volta ad ottenere la condanna all’adozione degli atti amministrativi di carattere generale, obbligatori per legge, necessari a riportare in termini di normale tollerabilità l’emergenza legata al sovraffollamento delle aule scolastiche.
In particolare, i giudici amministrativi, accertata la mancata emanazione del piano generale di edilizia scolastica previsto dall’articolo 3 del Decreto presidente della Repubblica 81/09, hanno ordinato ai ministeri competenti l’emanazione, di concerto, del predetto piano generale, entro giorni 120 dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza,
“all’uopo utilizzando le risorse strumentali, finanziarie ed umane già assegnate in via ordinaria e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
In conseguenza di tale decisione, gli alunni che sono stati costretti a studiare nelle aule con con un numero di studenti superiore alla soglia potranno agire per ottenere il risarcimento del danno esistenziale subito.
Nel frattempo, in vista della scadenza di oggi, 22 gennaio 2011, per le impugnazioni dei contratti, la Flc-Cgil ed il Codacons, hanno inviato al ministero dell'Istruzione quasi 40mila ricorsi di precari volti alla rivendicazione dei diritti acquisiti con i contratti stipulati prima dello scorso 24 novembre.