730 precompilato, dal Governo un’apertura verso la responsabilità dei commercialisti

Pubblicato il 09 aprile 2015 Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e sottosegretario all’Economia, esprimendosi in merito all’avvio del progetto del 730 precompilato ha sottolineato che “addossare a commercialisti e Caf la responsabilità del 730 precompilato per le sanzioni e per l’imposta è un errore”.

L’intento originario che il Governo si era posto era sicuramente diverso. Il fine iniziale che l'Amministrazione finanziaria si era prefissata rientrava in tutt’altro ordine di obiettivi, tra cui, per l’appunto, quello di trasformare gli intermediari in referenti ultimi del rapporto tributario con consapevolezza che ciò avrebbe comportato una semplificazione del lavoro per il Fisco, ma, allo stesso tempo, un aggravio per i professionisti stessi.

Soddisfazione del Cndcec

Il Consiglio nazionale dei commercialisti non ha tardato ad esprimere il proprio apprezzamento per le dichiarazioni del sottosegretario all’Economia. Il Presidente Gerardo Longobardi ha sottolineato come dalla politica arrivano su questo tema parole ragionevoli, ed ora l’auspicio dell’intera categoria è che queste dichiarazioni abbiano un seguito e che tutta la normativa sulla responsabilità dei commercialisti e dei Caf legate al 730 possa essere rivista quanto prima.

Modello 730 precompilato diretto per la Gdf

Intanto, l’Agenzia delle Entrate amplia la platea dei soggetti che possono avere accesso alla dichiarazione precompilata, avvalendosi dell’area autenticata del sito web dell’Agenzia riservata proprio all’acquisizione del modello 730 precompilato, attraverso credenziali diverse da quelle per l’accesso la servizio Fisconline.

È quanto si apprende dal provvedimento n. 48187 dell’8 aprile 2015, che integrando il precedente provvedimento agenziale del 23 febbraio 2015, estende l’accesso in “modalità federata” alla propria dichiarazione precompilata ad alcune tipologie di contribuenti, tra cui ora anche gli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza.

Pertanto, ora, anche i membri della Gdf possono accedere al modello e all’elenco delle informazioni disponibili per la precompilata tramite le credenziali rilasciate dalla Guardia di Finanza e utilizzate per la propria rete intranet.
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