In materia di studi di settore si è proposta la proroga di un anno – comprendendo quindi il periodo d’imposta 2006 – del regime particolare di cui fruiscono il tessile, l’abbigliamento, e le calzature. Comparti questi considerati in crisi e che, quindi, non saranno sottoposti a immediato accertamento fiscale, in caso di non congruità agli studi di settore. La novità è emersa ieri nel corso di un incontro svoltosi tra il viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, e esecutiva di Confartigianato. L’apertura di Visco alla proroga per quei contribuenti che non sono congrui, ma che godono di un regime speciale, è stata accolta favorevolmente dall’organizzazione degli artigiani. Ora grazie a questo accordo sarà possibile svolgere un monitoraggio ad hoc sul settore grazie anche alle realtà imprenditoriali dei diversi territori, che comunicheranno esattamente con il ministero dell’Economia la congiuntura di ogni distretto.
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