Pubblicato il 10 maggio 2005
La regola inserita nella Finanziaria 2005 per contrastare le frodi Iva diverrà a breve operativa: entro lunedì prossimo i fornitori di esportatori abituali dovranno comunicare al Fisco le dichiarazioni di intento. Il tentativo di porre ostacoli, con nuove e più incisive disposizioni di legge, a chi compie truffe verso l'Erario è interno ai singoli Stati ma è anche dell'intera Comunità europea, in particolar modo con riguardo alle frodi Iva, poiché nel settore commerciale irregolarità anche percentualmente minime possono produrre cifre di evasione rilevanti. Si pensi che dal 1996 al primo trimestre di quest'anno sono state individuate truffe al Fisco per 6,7 miliardi. Le frodi carosello fanno girare l'Iva sino a trasformarla in profitto illecito e sono frequenti ancora oggi, nonostante le azioni di contrasto della GdF. La vasta casistica delle truffe coinvolge peraltro, come protagonista, il mercato delle auto, nuove ed usate.
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