Nel decreto ministeriale in corso di pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale”, si dispone l’adeguamento progressivo dei fondi preesistenti alle disposizioni del decreto legislativo 252/2005, con scadenze diverse legate ai singoli adempimenti. Il decreto non individua una tempistica particolare rispetto alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle forme pensionistiche complementari né fa riferimento all’adeguamento alle disposizioni in materia di finanziamento del fondo, di prestazioni da erogare, di partecipazione e di portabilità delle posizioni individuali e della contribuzione, nonché di riscatto parziale o totale di quanto maturato. Ai fondi pensione è sufficiente quindi comunicare alla Covip l’avvio delle procedure di adeguamento statuario. Entro due anni dall’entrata in vigore del decreto di adeguamento, i fondi preesistenti, ad esclusione di quelli bancari e assicurativi, devono acquisire autonoma soggettività giuridica a norma dell’articolo 4, comma 1, lett. a) e b), dlgs 252/2005. Inoltre, al di là del termine biennale previsto per l’adeguamento, è prioritario per i vecchi fondi allineare quanto prima gli statuti e ottenere la personalità giuridica per ricevere finanziamenti mediante conferimento del Tfr e predisporre apposite sezioni a contribuzione definita. Entro tre anni dall’entrata in vigore del decreto, i fondi pensione devono adeguare i propri statuti alle disposizioni in materia di limiti agli investimenti.
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