L’agenzia delle Entrate – circolare n. 6 del 13 febbraio 2006 – ha fornito un’interpretazione piuttosto restrittiva in materia di deducibilità degli interessi passivi e dei redditi da fabbricati per le coop edilizie, che in questi giorni sono pure alle prese con l’Unico 2006 e gli inasprimenti fiscali sulle imposte dirette che l’articolo 7 del dl 203/06 ha introdotto. Infatti, dalle nuove regole deriva, rispetto alla disciplina del reddito d’impresa, l’interposizione di un anacronistico metodo catastale per la determinazione del reddito stesso, con l’effetto che la vendita dell’abitazione genera plusvalenza tassabile. Anche l’indeducibilità degli interessi passivi genera un maggior onere tributario per le cooperative a proprietà indivisa, che, se in passato li consideravano deducibili, oggi hanno un maggiore onere fiscale che non può venire addebitato ai soci sotto forma di maggior canone di locazione.
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