, con la sentenza n. 15372/2007 ha accolto un ricorso dell’Inps nei confronti di una lavoratrice, in merito al mancato riconoscimento dell’indennità di malattia poiché al medico incaricato alla visita di controllo non era stato possibile ravvisare il nome dell’assicurata sui citofoni o sulla cassetta postale. ha ritenuto che il certificato redatto dal medico incaricato al controllo della malattia del lavoratore è un atto pubblico che fa fede fino alla querela di falso, per i fatti accertati personalmente dal pubblico ufficiale, ma essendo quanto certificato un fatto materiale, è possibile ravvisare comunque un eventuale errore, con la querela di falso. Non hanno nessun valore le testimonianze attestanti il contrario, rese da eventuali testimoni.
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