Notai e consulenti del lavoro, a seguito della firma dei due decreti ministeriali dell'Economia e della Giustizia che riconoscono agli Ordini la possibilità di ricevere le segnalazioni antiriciclaggio per gli iscritti, diventano filtri antiriciclaggio. La possibilità era stata riconosciuta dal decreto legislativo n. 231 del 2007 di recepimento della terza direttiva in tema di antiriciclaggio, anche se era necessario che i vari ordini si attivassero in proposito presso il ministero della Giustizia presentando un'apposita richiesta. La disciplina delle modalità di segnalazione sospetta è contenuta nell'art. 43 del decreto legislativo n. 231/2007 ai sensi del quale i professionisti potranno trasmettere la segnalazione alternativamente alla Uif o agli ordini professionali. Ricevuta la segnalazione, gli ordini dovranno provvedere, senza ritardo, a trasmetterla integralmente all'Uif priva, però, del nominativo del segnalante.
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