Un decreto per l'occupazione dei giovani

Pubblicato il 07 dicembre 2012 Un patto tra generazioni. E' questo il progetto presentato dal Ministero del lavoro con il comunicato stampa del 6 dicembre 2012, che sarà reso possibile con la pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” del decreto definito nel mese di ottobre dagli Uffici del Ministero.

Gli attori del progetto sono i soggetti pubblici, gli enti previdenziali, le imprese, i lavoratori anziani e i lavoratori giovani. Secondo l'accordo tra generazioni:

- il lavoratore anziano accetta di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo indeterminato a part-time;
- il lavoratore giovane viene assunto con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato (condizione necessaria è che il saldo finale in termini di posti di lavoro sia positivo);
- il soggetto pubblico si fa carico di versare all’Ente previdenziale i contributi previdenziali aggiuntivi in favore del lavoratore anziano, in tal modo garantendo a quest’ultimo un livello di copertura pensionistica adeguato.

Uno strumento – si legge nel comunicato - “volto sia ad assicurare la salvaguardia dei livelli di occupazione per le nuove generazioni sia a mantenere condizioni di reddito accettabili per le fasce di popolazione meno giovani”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy