L’Antitrust Ue ha inviato a Roma una richiesta di informazioni, in forma di lettera di costituzione in mora, riguardo la normativa fiscale sui dividendi versati a fondi pensione esteri. Il Governo italiano ha ora due mesi di tempo per rispondere alle obiezioni di Bruxelles ed evitare un avanzamento dell’iter legale Ue. Secondo il commissario Ue per la fiscalità, Laszlo Kovacs, uno Stato membro che tassa maggiormente i dividendi versati ai fondi pensione esteri, può dissuadere i fondi in questione dall’investire sul suo territorio, per cui le imprese stabilite in tale Stato membro, potrebbero avere molte più difficoltà ad attirare i capitali dei fondi pensioni esteri. Questo per Bruxelles comporta una restrizione al principio della libera circolazione dei capitali, garantita dall’articolo 56 del Trattato.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".