Con sentenza n. 45 del 2009, la Corte di cassazione ha confermato la condanna impartita dalla Corte di appello ad un imprenditore per l'infortunio occorso ad un suo dipendente quando questi, in una fase di “esternalizzazione” del processo produttivo, era impegnato presso un'altra azienda. Mentre secondo la difesa dell'imprenditore spettava all'impresa presso la quale il lavoratore aveva effettuato l'operazione il compito di garantire la sicurezza di chi operava in quel luogo, secondo i giudici di legittimità l'obbligo di sicurezza si estendeva a tutto l'ambiente lavorativo nel quale era chiamato a operare il dipendente; il datore di lavoro, precisa la Corte, deve sempre accertare i rischi presenti sul “teatro di lavoro” del dipendente e istruirlo in maniera adeguata circa le possibili situazioni di pericolo.
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