Trasformazioni improprie neutrali
Pubblicato il 10 marzo 2008
La novità della abrogazione, con decorrenza dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, del regime del realizzo ex articolo 175 del Tuir (che resta per i conferimenti di partecipazioni di controllo e collegamento) e della estensione del regime di neutralità fiscale dei conferimenti d’azienda in materia di operazioni straordinarie relative al trasferimento dei complessi aziendali, prevista dalla Finanziaria 2008, permette di riconoscere come principio generale applicabile anche alle ipotesi di trasformazioni improprie, il regime fiscale di neutralità delle operazioni di riorganizzazione aziendale. Purché vi sia continuità del programma imprenditoriale. Ciò che nell’operazione assicura la neutralità fiscale sono il mantenimento del compendio aziendale nell’ente commerciale e, per l’appunto, la continuità del progetto imprenditoriale (attuato con atti di scambio tra soggetti differenti). Solo la dissoluzione dell’azienda importa il realizzo al valore normale dei beni e, determinando la cessazione dello statuto dell’imprenditore commerciale e del sistema di tassazione dell’impresa, impone l’assoggettamento a tassazione dei plusvalori emergenti all’atto della fuoriuscita dei beni dallo statuto fiscale dell’impresa, secondo le regole del reddito d’impresa.