La riforma complementare ha portato non poche difficoltà ai datori di lavoro che si trovano a gestire più fondi, con quote personalizzate di contribuzione, scadenze, modalità di calcolo e di comunicazione diverse, in tanti casi non ancora rese note. Infatti, i fondi hanno dovuto aggiornare le procedure ed in alcuni casi modificare la decorrenza dell’iscrizione. In questa confusione cercano di muoversi gli uffici delle aziende che gestiscono il personale e che si vedono costretti a contattare direttamente il fondo per conoscere le scadenze e le modalità con cui trasferire le somme. Nell’articolo è offerta una tabella riepilogativa delle scadenze di versamento di alcuni fondi negoziali.
Intanto, il presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, ha chiesto un tavolo tecnico per addivenire a “regole uniformi per la molteplicità dei soggetti chiamati a operare”.
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