Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha dissipato, in via ufficiosa, i dubbi sul comma 155 dell'articolo unico della legge 266/05, che proroga al 31 marzo il termine per approvare i bilanci di previsione 2006, confermando che tale slittamento comporta d'ufficio il "trascinamento" dei termini per deliberare aliquote e tariffe dei tributi locali. L'interpretazione dell'Economia si basa sulla disposizione contenuta nell'articolo 53, comma 16, della legge 388/00, che recita: "il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef di cui all'articolo 1, comma 3, del Dlgs 360/98, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione".
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